domenica 30 novembre 2008

In una domenica innevata sono fioccati anche i si e i no ai 5 temi in votazione.
Respinte dal popolo svizzero le iniziative sul diritto di ricorso, sul pensionamento flessibile e sulla canapa.
Accolta invece la revisione sulla legge degli stupefacenti e sulla pornografia infantile.
Ad eccezione della legge sugli stupefacenti che è stata bocciata dai dalpesi, gli altri oggetti sono risultati in linea con quanto deciso a livello federale.

sabato 29 novembre 2008

Oro bianco

Sembra proprio che l'inverno non ci voglia deludere.
Ieri ha cominciato a nevicare un po' in tutto il Ticino con i soliti disagi al traffico dovuto agli impavidi autisti che pensano di poter trovare sempre le strade pulite come un altare.

A Dalpe sono arrivati una ventina di centimetri di neve (a Cornone due centimetri in più perché quelli della frazione sono più belli).
In questo momento nevica ancora ed è in corso lo sgombero delle strade comunali.

Allo sci lift di Prato Leventina si sta lavorando alacremente per preparare una stagione invernale degna delle più blasonate stazioni invernali.

Siamo tornati

Finalmente siamo tornati (o per taluni purtroppo tornati).
Dopo una pausa forzata che ha costretto la redazione ad un involontaria esperienza "ospedalprontosoccorsiera", terminata per fortuna bene, rieccoci qui!
Siamo di nuovo pronti a togliere lettori alle più prestigiose testate giornalistiche raccontando le news, la cultura, il gossip, gli scandali dalpesi e non solo.

mercoledì 12 novembre 2008

martedì 11 novembre 2008

Una strada moooooolto lunga

Da alcuni giorni è stata riaperta la strada di Valle di sotto che collega la frazione di Cornone alla strada cantonale.
I lavori erano iniziati quest'estate e dovevano concludersi in un paio di mesi.

Qualche ritardo ha procrastinato l'apertura in settembre, mese durante il quale si sono verificate delle forti piogge che avevano danneggiato un tratto del nuovo collegamento.

Finalmente, nei primi giorni di novembre, è stato effettuato un intervento di consolidamento con la costruzione di un bel muro di sostegno e si è potuto ritornare ad una normale viabilità.

sabato 8 novembre 2008

Sempre di soldi alle stazioni sciistiche..

Lunghetto questo post, ma ne vale la pena: non fosse per dimostrare che ci sono politici disposti a rivolgersi ai miei pochi lettori anche quando non sono in campagna elettorale.

Poco tempo fa avevo pubblicato un paio di notizie sul credito ponte per le stazioni sciistiche rifiutato dal Gran Consiglio.

È da una decina di giorni che voglio "postare" un paio d'interventi ricevuti da due dei tre deputati che rappresentano la Leventina nel Legislativo cantonale, che ringrazio (i puntini ad inzio testo stanno ad indicare che ho solo omesso la parte formale introduttiva).

Cominciamo, con le ragioni del SI sostenute dalla deputata Nadia Ghisolfi riprendendo per intero il testo del suo intervento in Gran Consiglio.

...L'obiettivo principale che sostengo votando questo credito è quello di garantire l'apertura delle strutture sciistiche ticinesi per la stagione invernale alle porte. Non solo Carì e Bosco Gurin quindi, ma anche il Nara, Campo Blenio e altre strutture più piccole come Prato Leventina, che non dobbiamo dimenticare.

Ribadisco che voto unicamente il credito ponte e non condivido assolutamente la linea del Governo sugli impianti di risalita, in quanto basata sullo studio della Grischconsulta, che reputo incompleto e pieno di contraddizioni. Il mandato iniziale comprendeva infatti, tra le altre cose, di “radiografare l'attuale situazione e individuare una strategia di rilancio, riposizionamento e ristrutturazione".

La radiografia è stata fatta ma è incompleta: non sono stati calcolati tutti gli effetti indiretti che le stazioni generano sull’economia regionale, e che costituiscono invece uno dei fattori più importanti da considerare. Nonostante questo, lo studio si permette comunque di trarre delle conclusioni in merito, e senza nessun dato oggettivo, affermando ad esempio che ad Airolo, Hotel e negozi traggono vantaggi solo in scarsa misura dalla stazione, o che le possibilità di pernottare o fare shopping al Nara sono praticamente nulle… probabilmente i signori della Grischconsulta non han mai sentito parlare della Blenio Tour Rustici!

Mi chiedo inoltre che fine ha fatto l'"individuare la strategia di rilancio”. È forse quella proposta nei vari scenari, e cioè chiudere tutte le stazioni, o salvarne una o al massimo due? Più che una strategia di rilancio mi sembra una strategia di smantellamento, con tanto di fondo di 8 milioni a disposizione per incentivarla!!

Nel messaggio si dice che qualora non si intervenisse con scelte selettive si "aprirebbe una voragine finanziaria" che finirebbe per "sottrarre preziose risorse pubbliche da destinare a iniziative di sviluppo sostenibili e durevoli, con un reale indotto a favore della crescita socio-economica delle zone periferiche".
Quali sono queste iniziative di sviluppo da sostenere? Quali sono le alternative agli impianti di risalita invernali? Di certo non si tratta di convertirle a “stazioni estive”, visto già oggi in questo settore il volume di mercato è ripartito su molte singole aziende con offerte troppo simili!

Già queste premesse non sono quindi delle più soddisfacenti. In più, quando ci si china sullo scenario che prevede il solo mantenimento di Airolo, si apprende che la stazione avrà maggiori entrate in quanto l’utenza aumenterà grazie alla chiusura generalizzata di tutte le altre stazioni.

Anche in questo caso, questa ipotesi non è sostenuta da nessun dato oggettivo. Parliamoci chiaro: c’è qualcuno che ha veramente il coraggio di affermare che gli sciatori che fino a ieri andavano al Nara o a Bosco, decidano domani di andare ai Airolo? Per quale motivo, la solidarietà ticinese forse? Non credo proprio, basta vedere le prese di posizione su questo messaggio oggi in aula per capire dove andrà a finire la solidarietà ticinese!

Ma dove andranno a sciare i nostri figli? Dove faranno la “settimana bianca”? a San Bernardino forse? È veramente questo quello che vogliamo? Perché è questo che ci aggiungiamo a fare, se votiamo NO a questo credito!

È ora di smetterla di far sentire i Comuni delle periferie un peso, o per usare un espressione che ho sentito non molto tempo fa, “la zavorra inutile sulla nave”. Le stazioni sciistiche non servono soltanto le regioni periferiche, sono un servizio per tutto il Cantone!

Prima di votare e di votare magari NO ricordiamoci di chi siamo qui a rappresentare, soprattutto noi, Deputati delle Valli : ricordiamoci che rappresentiamo le nostre regioni sull'arco dell'intero quadriennio della nostra carica e non soltanto nell'imminenza delle elezioni cantonali ,quando si elemosinano voti.

Possiamo oggi sostenere questo credito e l’apertura degli impianti di risalita e dire comunque NO alla strategia presentata, chiedendo di considerare anche le esigenze della Valle di Blenio e di altre stazioni più piccole. Oppure diciamo di NO a tutto. Rendiamoci conto però che votare NO significa condannare gli impianti e la pratica dello sci in Ticino.

Grazie per la vostra attenzione
Nadia Ghisolfi


Ed ora ecco le ragioni del NO che mi sono state inviate dal secondo Gran Consigliere Franco Celio.

...personalmente ho votato no per tre motivi:

1. Il messaggio mescolava due cose ben diverse: da un lato un aiuto d'emergenza, dall'altro una scelta "strategica", che in sostanza mirava... a chiudere le stazioni "minori"! Ebbene, proprio perché questa scelta mi convince poco, non ho voluto legarmi le mani votando quel Messaggio;

2. L'aiuto sarebbe comunque andato a società che in passato si sono comportate tutt'altro che correttamente (v. Rapporto della Commissione d'inchiesta), e che lo stesso hanno fatto l'anno scorso (v. decisione dichiudere quando ancora si poteva sciare per oltre un mese!). Se ora vi sonoaltri interessati a far funzionare gli impianti seriamente e con minormegalomania, il no all'ennesimo puntello potrebbe forse essere una scossa salutare: dolorosa sul momento, ma necessaria a lunga scadenza.

3. Identificare gli interessi degli attuali proprietari con quelli "delle valli" è comunque alquanto esagerato, e ancora di più lo é il farli passare per i "santi patroni" delle regioni periferiche. Non dimentichiamo che,almeno in alcuni casi, il signor Frapolli non è affatto stato chiamato ins occorso dagli indigeni, come egli ama far dire, ma si è fatto largo a forza di gomiti contro iniziative locali (v. Airolo!). In quanto dicono e scrivono molti suoi fans, le valli sono dunque più che altro un alibi. E questa strumentalizzazione non mi va per nulla!

Cordiali saluti, Franco Celio


Il terzo rappresentante della Valle è Norman Gobbi, presente al dibattito, ma non ha votato.
Non ho una sua presa di posizione, ma se la dovessi ricevere la pubblicherò volentieri.

venerdì 7 novembre 2008

Tombola e castagnata

Per i 4 gatti che consulteranno il blog prima delle 20.30 di oggi comunico alcuni appuntamenti per un fine settimana in perfetta sintonia con il tempo uggioso di questi giorni.

Questa sera alle 20.30 presso il Salone Tremorgio di Rodi - Fiesso, GRANDE TOMBOLA con ricchi premi organizzata dallo Sci Club.

Domenica 9 ottobre, dalle 15.30, CASTAGNATA per tutti con musica e tanta allegria, sempre al palazzo dei congressi di Rodi.
Il pomeriggio è organizzato dalla Pro Rodi - Fiesso e Prato Leventina è nella stessa occasione verrà effettuata la premiazione del concorso "Case in fiore 2008".

mercoledì 5 novembre 2008

"Segnalarte"

Avete già provato a riaprire quel polveroso libretto usato per prepararvi agli esami di guida?
Quanti segnali stradali sapete ancora con certezza collegare al loro effettivo significato?
Nel percorrere le strade del Comune si incorre in alcune indicazioni di regolazione del traffico "particolari" che proviamo oggi a spiegare a tutti quelli che non si ricordano neppure d'aver mai sostenuto un esame di guida (compreso chi scrive).

Ecco alcuni esempi letti con occhio "artistico" e senza prendersi troppo sul serio.


Attenzione scuola in grave pericolo!
Questo segnale, dotato di un particolare slancio espressivo ricorda che nei pressi dovrebbe esistere un istituto scolastico. Viene posato quando la scuola è chiusa per mancanza di bambini oppure quale monito per ricordare che fine farà la formazione delle nuove generazioni se si continuano a diminuire le risorse finanziarie a disposizione per lo scopo.
Alcuni luminari, ma qui non esiste un unanime consenso, vi vedono l'eterno conflitto tra scolari e docenti sottolineato dagli sfregi che appaiono sul segnale.
Il palo non rappresenta invece nulla ma si narra di rabbiosi attacchi da parte di studenti ripetenti.

Limite alcolico massimo
Il segnale ha scopo preventivo.
Se partite dall'Osteria del Telo e lo vedete a colori sfumati significa che potete raggiungere il parco giochi senza particolari difficoltà: siete sobrii.
Nel caso invece, di una visione che distingue chiaramente un contorno rosso con la dicitura nera "3t" su sfondo bianco, avete sicuramente bevuto troppo ed è sconsigliabile l'utilizzo dell'altalena o del bilzo - balzo.
Ritornate nei pressi dell'Osteria e mettete la testa nella fontana per rinfrescare le idee.

Selva cartellare
Opera d'artista ignoto: la più alta densità cartellare di tutto il territorio comunale.
Notare la segnaletica ufficiale e di linea rigorosa in contrasto con quella più naif ed in particolare il divieto in secondo piano e il segnale di posteggio a sinistra.
Quanti segnali vedete? Se li contate proprio tutti ne troverete nove.

domenica 2 novembre 2008

E tre!

Ciao, sono ANDREA e sono nato ieri sera 1° novembre, alle 22.17.
Peso 365o g, sono uno spirlungone di 52 cm.
Tra poche ore sarò già a casa perché sono curioso di conoscere le mie due sorelle Martina e Fabrizia.
La mia mamma sta bene e il mio papà è felicissimo anche se un po' preoccupato per quello che l'attende.

Pianeta Terra: uno sguardo dallo spazio

È inevitabile che a scadenze più o meno regolari riaffiorino le personali passioni dell'autore di questo blog.

Il 20 novembre, alle 20.30, al Palazzo dei Congressi di Lugano, si terrà una conferenza con relatore l'astronauta svizzero Claude Nicollier dal titolo: Pianeta Terra: uno sguardo dallo spazio.

Pargolame permettendo abbandonerò per una sera la tranquilla vita dalpese per calarmi nella GRANDE Lugano.
Offro il trasporto (in auto, non con lo Space Shuttle) sino in città e ritorno, a qualche altro astronauta mancato come me che voglia condividere la presenza alla conferenza.
Scrivetemi a zanfab@yahoo.it.

sabato 1 novembre 2008

Soldi inceneriti

Sono state pubblicate le nuove tariffe base della tassa rifiuti.
Le economie domestiche, case e appartamenti di vacanza spenderanno 100.-- Fr per buttare i residui della nostra consumistica cultura.
Esercizi pubblici senza alloggio passeranno alla cassa con 200.--, mentre quelli con alloggio con 250.-- Fr.
I negozi, i commerci e le aziende inceneriranno 210.-- Fr e le colonie di vacanza smaltiranno il loro pattume per 670.-- Fr.